Questo congresso, verificato e confermato l’alto livello scientifico raggiunto dalla Rieducazione Posturale Globale in oltre trenta anni di ricerca , studio e sperimentazione si pone l’obiettivo -primario in ogni confronto che nasca privo di preconcette conclusioni- di realizzare convergenze tra le varie diagnosi, terapie e metodiche , individuando le più significative ed avendo come unico riferimento la patologia dell’individuo.
“Convergenze” deve costituire l’inizio di un nuovo modo di porsi nei confronti delle varie patologie, nel rispetto della specificità dei metodi e dei ruoli.
Presidente di tale evento è il Prof. Ph. E. Souchard. Il comitato scientifico è rappresentato dal Prof Luigi Amadio , dal Prof. Carlo Caltagirone, dal Prof. Philippe Souchard , dalla Dott. Rita Loriga , dal Dott. Orazio Meli e Dott. Vincenzo Manigrasso. Il patrocinio è a cura della Fondazione Santa Lucia e dell’Università di Roma Tor Vergata. CONFRONTO E “CONVERGENZE” LA COMPLEMENTARIETA’ DELLE CONOSCENZE. Si è svolto a Roma il 16 e 17 ottobre scorso il V° Convegno Internazionale della Rieducazione Posturale Globale “Convergenze” ospitato nella prestigiosa cornice dell’IRCCS Fondazione “S. Lucia”, con il patrocinio del Ministero della Salute, Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dell’IRCCS “S. Lucia” e dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. Un evento internazionale di questo calibro si è reso possibile grazie all’organizzazione sinergica e coordinata di importanti Associazioni in campo riabilitativo : l’’AIRAR Associazione Italiana per la Ricerca e l’Aggiornamento in Riabilitazione, l’AIFI Associazione Italiana Fisioterapisti, l’AIRPG Associazione Italiana Rieducazione Posturale Globale e l’UIPTM Università de Terapie Manuelle di Sait-Mont, Francia. E’ stato un grande successo, non solo per l’elevato numero di intervenuti che ha fatto registrare (500 partecipanti), ma anche per l’impeccabile e puntuale organizzazione che ne ha reso fluido lo svolgimento; è stato un successo per il progresso delle conoscenze e dei risultati ottenuti con la RPG, ma soprattutto per lo spirito e per la volontà propositiva che è emersa come conclusione delle due intense giornate di studio. Questo è infatti il senso delle dichiarazioni degli illustri e qualificati relatori presenti, medici specialisti nelle diverse discipline, e fisioterapisti esperti nelle varie aree di intervento riabilitativo. Da parte di tutti è infatti emerso il chiaro messaggio condiviso, di approfittare del progresso e della complementarietà delle competenze, nell’ottica di raggiungere con responsabilità il doveroso obiettivo di fornire la migliore qualità di cura possibile al malato. La Dottoressa Rita Loriga, Presidente dell’AIRAR, ha dato inzio ai lavori congressuali esponendo i principali contenuti ai partecipanti e introducendo il Prof. Philippe Souchard, Presidente del Convegno. Ha fatto seguito il saluto e l’augurio di buon lavoro del Direttore Generale della Fondazione “S. Lucia” Dott. Luigi Amadio, del Direttore Scientifico Prof. Carlo Caltagirone e dell’Assessore alla Sanità della Regione Lazio Dott. Marco Verzaschi. Nella prima sessione dedicata all’ortopedia , moderata dal Prof. Ernesto Ippolito, dell’Università di Roma “Tor Vergata”, , il Dott. Jean Claude Bernard, primario del Centres de Massues di Lione, ha esposto con una chiara dissertazione le possibilità di approccio ortopedico delle deviazioni vertebrali. Subito dopo ha preso la parola Alberto Silveira, Docente Assistente della RPG in Brasile, Italia e Portogallo che ha affrontato uno degli argomenti cardine delle due giornate: la valutazione della postura secondo i principi della RPG. La prima sessione è stata chiusa dalla lezione magistrale del Prof. Philippe E. Souchard che ha relazionato sulla fisiopatologia muscolare della scoliosi concentrando l’attenzione sulle scoliosi con cifosi dorsale che comportano una deformazione tridimensionale. Il Prof. Denaro nella sessione dedicata alle patologie cliniche della colonna vertebrale ha esposto in maniera sintetica e chiara i principi di fisiopatologia della colonna cervicale, senza tralasciare l’accenno ai principali approcci di tipo chirurgico. I diversi aspetti della restrizione di mobilità e le relative modalità di trattamento è stato l’argomento affrontato dal tutor in RPG Daniel Reis. Aittor Lorono e Bernard Michel, rispettivamente Presidenti dell’Associazione RPG spagnola e belga si sono occupati del trattamento delle discopatie in RPG. Ha fatto seguito l’intervento di Rita Menezes, Docente Assistente della RPG in Brasile, Portogallo e Italia, dedicato alle relazioni esistenti tra le disfunzioni temporo-mandibolari e le patologie della colonna cervicale, chiarendo le modalità corrette per affrontare in maniera causale il trattamento. Hanno chiuso la sessione il Prof. Giovanni Simonetti, Direttore del Dipartimento di Diagnostica per Immagini e Radiologia Interventistica del Policlinico Universitario di “Tor Vergata” e il dott. Salvatore Masala, Ricercatore dello stesso Dipartimento che hanno brillantemente illustrato le tecniche utilizzate per restituire solidità e compattezza ai corpi vertebrali offesi nella loro struttura. Un contributo importante è stato dato dalla sessione relativa alla radiologia, moderata dal Prof Alfredo Carfagni Capo Dipartimento di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale S. Carlo di Nancy, grazie alle lezioni dei Prof. Gianfranco Gualdi, Primario del Servizio di Radiologia del Dipartimento di emergenza del Policlinico “Umberto I” di Roma, e del Prof. Roberto Floris, Ordinario di Radiologia dell’Università “Tor Vergata”, che hanno illustrato gli aspetti legati all’imaging della patologia neoplastica della colonna vertebrale e l’imaging della patologia degenerativa della colonna vertebrale in una prospettiva riabilitativa. Interessante e stimolante è stato inoltre il contributo del Dott. Roberto Cartolari su TC e RMN con carico assiale, tecnica che consente di porre con chiarezza una diagnosi di instabilità. Infine Monica Rodriguez, tutor della RPGin Brasile, ha chiarito quale è la prospettiva di lettura radiografica che può fornire un valido contributo alla diagnosi delle cause meccaniche della scoliosi. L’intensa giornata è stata conclusa dalla sessione relativa alla traumatologia dello sport, moderata dal Prof. Andrea Ferretti, Ordinario di Ortopedia presso il Policlinico “S. Andrea” di Roma. Si sono così succeduti gli interventi del Dott. Angelo De Carli, Ricercatore presso la II Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e medico della nazionale giovanile di calcio, che ha affrontato il trattamento e la riabilitazione dalle lesioni muscolari determinate dall’attività sportiva, del Dott. Alexandre Cosendey, seguito con grande attenzione e curiosità dai presenti durante la sua relazione sul monitoraggio biochimico-ematologico del condizionamento, che consentirebbe di prevenire le condizioni di insorgenza di alcune patologie. A tal proposito Orazio Meli, Presidente dell’ AIRPG, docente Assistente della RPG e docente per lo “Stretching Globale Attivo” ha fornito ai presenti i risultati di un’ ampia revisione riguardante le prove di efficacia sul trattamento del dolore di spalla, cui ha fatto seguire gli incoraggianti risultati di uno studio che poneva a confronto 12 pallanuotisti affetti da tendinite del capo lungo del bicipite, 6 trattati con la terapia fisica e 6 con la RPG. Un momento appassionante è stato quello dedicato alla sessione sulla neurologia, all’apertura dei lavori della seconda giornata, moderata dal Prof. Cesare Fieschi, Professore Emerito di Neurologia dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, e da Mauro Tavarnelli, Responsabile dell’Ufficio Giuridico dell’AIFI . Dopo l’intervento del Prof. Alessandro Giustini, Presidente Nazionale della SIMFER e la lezione del Prof. Antonio Fiaschi, Presidente della Società Italiana di Riabilitazione Neurologica che con il Dott. Nicola Smania dell’A. Policlinico di Verona hanno sottolineato gli aspetti fisiopatologici del controllo posturale. Sono stati esposti i principi di alcune dei più importanti aspetti riabilitativi di tipo neurologico; la presentazione è stata fatta da Giuseppe Monari che si è proiettato, anche verso suggerimenti di tipo pratico, per esporre i principi fondamentali delle Facilitazioni Neuromuscolari Propriocettive, di Elisabeth Muller, che ha offerto il prezioso contributo proveniente dalla sua competenza ed esperienza relativamente alla elaborazione del metodo Bobath e di Philippe Souchard che ha proposto le modalità di approccio della RPG nel trattamento delle patologie spastiche. La sessione successiva, moderata dalla Professoressa Valeria Raia del Dipartimento Clinico di Pediatria dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e dalla Dott.ssa Dagmar Rinnenburger dell’A. O. “S. Camillo Forlanini” di Roma, è stata dedicata alla pneumologia con l’intervento della Dott.ssa Raia che ha fornito un’ esplicativa lezione sulla fisiopatologia dei muscoli respiratori. Successivamente Lucia D’Ario e Paolo Buonpensiero, entrambi tutor per l’insegnamento della RPG in Italia, hanno illustrato le importanti relazioni di funzione polmonare e postura, oltre a presentare gli interessanti risultati di studio condotto su soggetti affetti da fibrosi cistica, tendente a verificare gli effetti del trattamento integrato con la RPG. La quarta ed ultima sessione fuori tema, moderata da Philippe Souchard, ha visto l’intervento di Inaki Pastor Pons, tutor in RPG in Spagna, sulle modalità di valutazione e trattamento delle deviazioni oculari con la RPG, dimostrando con chiarezza l’innegabile necessità di effettuare un trattamento globale. IL programma è stato completato dallo svolgimento dei previsti work-shop pomeridiani rivolti ai diplomati in RPG. Il momento culminate delle due giornate di lavori è stato però vissuto subito prima dell’interruzione del pranzo come conclusione del convegno, quando la sala di oltre 500 uditori ha ascoltato in un silenzio religioso l’intervento del Prof. Philippe E. Souchard che ha posto l’accento sulla contraddizione, e al tempo stesso, similitudine esistente tra il concetto di empirico e scientifico, con eloquenti metaforici richiami alla storia della filosofia dal periodo avanti Cristo al Rinascimento, da Eraclito ad Epicureo, da Bruno a Galileo, soffermandosi sui gravi problemi che quest’ultimo dovette sopportare con il Sant’Uffizio a causa dei suoi studi. Uomini tutti di filosofia e di scienza che, partendo dalla elaborazione di pensieri filosofici, giungevano alle definizioni di principi scientifici, spesso messi al bando, per essere poi riscontrati ed accettati a distanza di anni.